Il salotto, “fulcro” della
casa delle bambole è il luogo più adatto a ricevere gli ospiti.
Ho cercato di interpretare lo spirito della
casa, con assoluta libertà, facendo
tesoro delle indicazioni che risalgono all’epoca Vittoriana
da me prediletta.Attraverso un’ipotetica scala interna , accompagnati dal cagnolino “Spillo”, apriamo la vetrata dipinta e scendiamo la scala di legno custodita da due figure di angeli in metallo a mo di alari che ci introducono nel salotto!
Al centro, arreda l’angolo conversazione, l’antico divano con poltrone dei primi del 900, i cui toni intensi , contribuiscono a mantenere un’atmosfera serena ; un vecchio pizzo e un minuscolo cuscino ricamato a punto croce, smorzano il colore rosso intenso del rivestimento, che ben si sposa con la tinteggiatura delle pareti.
La nonna appena arrivata, ,domina la scena con il suo ricco abbigliamento corredato da una borsetta d’oro e in compagnia delle nipotine,sorseggia il the ,servito in tazzine di porcellana Limoges decorate a mano con rose e oro zecchino.In fondo a sinistra,uno scrittoio per signora accoglie un lume Tiffany e un minuscolo portaritratto.
La credenza posta frontalmente sulla destra, è sormontata da un’insolita collezione di piccole bamboline artigianali russe e custodisce servizi in porcellana. Mantiene il calore dell’ambiente,il tappeto di produzione industriale.
I mobili e gli oggetti riempiono la stanza modellando i volumi e le superfici in modo razionale e gradevole; ciascun oggetto è unico,per bellezza e rarità,come ad esempio,il calamaio in porcellana dipinta,acquistato al Louvre des Antiquaires, a Parigi, i quadri appesi alla parete in vetro dipinto,le placche decorate a mano,ecc.
Importante ed interessante nell’estetica del salotto,la ricca decorazione (raffigurante scene mitologiche )del soffitto,racchiusa in cerchi dai filamenti color oro.
Tratto dal mio libro "Bambola Arte Storia Creatività ".
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